VISITA GUIDATA A CASTELVETRANO

 
Castelvetrano - Chiesa madreUna tappa imprescindibile è il centro storico, di interesse artistico ed urbanistico. Tre piazze contigue (Garibaldi, Umberto I e Principe di Piemonte), costituiscono il nucleo generatore dal quale prese avvio lo sviluppo urbano.

In un arioso spazio alberato, la piazza Garibaldi, si ergono Palazzo Pignatelli costruito nel Xlll secolo - e la torre ottagonale, unica superstite delle quattro originarie; a pochi passi, la chiesa del Purgatorio, eretta nel 1642 sulla traccia di una vecchia struttura sacra.

La visita alla piazza Garibaldi può concludersi con la chiesa Madre (1520), decorata da Antonino Ferraro junior e Gaspare Serpotta. A questo punto, basta percorrere un breve tratto per addentrarsi nella piazza Umberto I. Qui si affaccia la fontana decorativa della Ninfa, costruita, ad opera dell'architetto Orazio Nigrone, a completamente dell'acquedotto di Bigini nel 1615 (mirabile esempio di architettura civile e di un approvvigionamento idrico a tutt'oggi sconosciuto in molte città dell'isola).
Castelvetrano - organo della Chiesa madre
Altro fiore all'occhiello del patrimonio monumentale locale è la chiesa di San Domenico, in piazza Regina Margherita. Costruita da Giovan Vincenzo Tagliavia nel 1470, fu fatta decorare nel'500 da Carlo d'Aragona; di fianco, il Convento con il bel Chiostro recentemente restaurato, sede del liceo classico.

Proprio di fronte, si noti la chiesa di San Giovanni (fine '500), che conserva la celebre statua del Santo scolpita nel 1522 da Antonello Cagini. La planimetria della città mostra un aspetto peculiare: sono stati contati circa 160 cortili, che, dislocati lungo le vie, manifestano un certo influsso orientale dovuto alle invasioni arabe.

Castelvetrano - Chiesa del Purgatorio Un esempio tipico è quell'isolato in via Selinunte, dove si incunea il popolare e tortuoso cortile Fanti. Ultimati di recente, sono interessanti l'archivio storico, l'archivio notarile e il Museo Civico, che accoglie il famoso Efebo selinuntino (già custodito nel Museo Archeologico di Palermo, insieme alle Metope dei templi e a molti altri reperti archeologia selinuntini).

Merita un'accurata visita, a tre chilometri da Castelvetrano, la chiesa della Trinità di Delia. Costruzione arabo-normanna del Xll secolo, restaurata nell'Ottocento dal Patricolo, si affaccia sull'omonimo lago artificiale.

Méte turistiche infine, le frazioni di Marinella di Selinunte, borgata marinara che circonda il sito archeologico, e Triscina di Selinunte, l'altra località balneare della città.